‘’Voglio farla finita.’’ Se sui social ti capita di imbatterti in un messaggio del genere che esprime pensieri suicidi o di autolesionismo, postato da una persona che non conosci, sapresti come rispondere? Mentre molte delle nostre interazioni sui social sono con amici e cari, molti contenuti di questi siti sono di dominio pubblico, questo significa che spesso leggiamo post di persone che non abbiamo mai incontrato o con cui abbiamo avuto appena un minimo contatto. Tuttavia, questo non significa che non possiamo aiutare chi ne ha bisogno.
In questo articolo parleremo di come rispondere a messaggi del genere scritti da individui che non si conoscono personalmente. Nel caso in cui il messaggio suicida sia stato scritto da un tuo caro o da un tuo amico, abbiamo un articolo che fa al caso tuo:
Social Network e suicidio: riconosci i segnali e aiuta un tuo caro in difficoltá
Reagire ai messaggi nei Social può salvare delle vite
Daniel Reidenberg, direttore esecutivo di Suicide Awareness Voices of Education (SAVE), ha visto un post su Facebook in cui una giovane donna- recentemente vedova- annunciava la sua intenzione di togliersi la vita insieme al suo bambino.
Lui non conosceva la donna e nemmeno sapeva dove si trovasse.
Ha contattato il centro di sicurezza di Facebook a Montréal. Lo staff, in pochi minuti è stato in grado di rintracciare il luogo da cui il post era stato inviato: un piccolo bar in una piccola cittadina del Sud America. Sono poi state contattate le autoritá locali.
La polizia, con le foto Facebook della donna, é stata in grado di trovarla dopo dieci minuti che aveva lasciato il bar.
É stata portata in ospedale e il bambino preso in custodia.
Questa storia, che puoi approfondire qui, ha come obbiettivo quello di mostrare come si puó rispondere a messaggi su Facebook inerenti al suicidio, anche se non si conosce la persona in questione.
In questo caso, Reidenberg potrebbe aver salvato non solo la vita della giovane donna, ma anche quella del suo bambino.
Dovresti agire?
Senza il supporto del tono della voce e del linguaggio del corpo nei contenuti online, puó essere piuttosto difficile distinguere i messaggi di qualcuno che sta effettivamente pensando al suicidio e invece quelli di qualcuno che si sta semplicemente sfogando o ha avuto una brutta giornata.
Segnali che puoi notare facilmente in qualcuno che conosci bene, potrebbero non essere cosí evidenti in messaggi di persone sconosciute.
Uno dei tipici segnali di allerta é essere al corrente di espressioni dirette e indirette, come ad esempio: ‘’ Non voglio piú vivere’’, ‘’ non c’é piú niente per cui valga la pensa vivere’’, oppure ‘’ le persone staranno meglio senza di me’’
Tutto ció vale anche per i contenuti online, e non deve essere ignorato.
Anche se non conosci la persona che ha pubblicato un contenuto del genere, é importante che tutto questo venga preso seriamente e che si agisca di conseguenza.
Come reagire a messaggi suicide sui Social Network
Puó essere difficile reagire a post che indicano che qualcuno sta pensando al suicidio quando non conosci questa persona.
In ogni caso, questo non significa che dovresti ignorare il post.
Usa i sistemi di segnalazione
Segnalare una pubblicazione é un semplice passo, ma puó essere veramente molto importante ed efficace- come testimonia la vicenda di cui abbiamo parlato in precedenza.
Tutti i principali Social Network hanno a disposizione un Sistema di segnalazione nel caso in cui ti trovassi a leggere un post in cui una persona esprime pensieri suicidi.
Tramite la segnalazione, il post verrá inviato a esperti che lo potranno revisionare. In caso un’ulteriore azione fosse necessaria, queste persone hanno accesso a informazioni (ad esempio la localizzazione) che danno loro la possibilitá di gestire la situazione.
Qui ci sono I link delle pagine di segnalazione di alcuni dei piú importanti Social Network:
Per quanto riguarda altre piattaforme, una rapida ricerca con le parole ‘’segnalazione su [nome della piattaforma]’’ ti indirizzerà quasi certamente alla pagina giusta.
Contattare direttamente la persona o qualcuno a lui/lei vicino
Contattare una persona tramite messaggio privato non é per forza da evitare, anche se non conosci la persona in questione.
Se pensi che sia una mossa appropriata e ti senti a tuo agio nel farla, un contatto diretto puó essere vantaggioso.
Se scegli di comportarti in questo modo, in ogni caso,assicurati di voler davvero intraprendere un dialogo del genere. Un approccio falso o poco sincero potrebbe fare piú male che bene.
La National Suicide Prevention Helpline (Linea di supporto nazionale per la prevenzione del suicidio) offre alcuni consigli su come parlare dell’argomento ‘’suicidio’’:
- Sii diretto. Parla apertamente e oggettivamente del suicidio
- Sii disposto ad ascoltare. Permetti a espressioni e sentimenti di esprimersi. Accetta i sentimenti dell’altro
- Non giudicare. Non discutere se il suicidio sia giusto o sbagliato, o se determinati sentimenti siano positivi o negativi. Non fare una predica sul valore della vita
-Partecipa. Renditi disponibile. Dimostra interesse e supporto
Help a Friend in Need, (Aiuta un amico in difficoltá) creata da Facebook e dalla Jed Foundation mette a disposizione consigli simili.
Tieni a mente che queste guide sono state realizzate per situazioni in cui devi parlare con persone che conosci. Se il post per cui sei preoccupato é stato pubblicato da un estraneo o da qualcuno con cui hai pochi contatti, trovare il tono di approccio giusto puó essere piú arduo.
Contattare direttamente, la persona o un suo amico intimo o un familiare, puó essere uno strumento efficace per aiutare chi ha bisogno di supporto.
In ogni caso, assicurati prima di essere a tuo agio con la situazione e di voler sinceramente parlare dell’argomento.
Se non ti senti a tuo agio a scrivere a una persona direttamente, segnalare semplicemente il post é la miglior cosa da fare.
Se nei social network trovi dei post inerenti al suicidio, il fatto che tu possa non conoscere quella persona, o che non abbiate avuto mai nessun contatto, o che possiate vivere in parti opposte della terra, non significa che tu non possa aiutare.
Anche se non contatti la persona direttamente, i principali social network sono preparati a reagire in tali situazioni.
Passare un paio di minuti a riempire un semplice modulo potrebbe aiutare molto.
Come testimonia la storia di Daniel Reidenberg, sono le azioni piú piccole e semplici che possono salvare una vita.
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