“Voglio farla finita”. Se un tuo amico o familiare pubblicasse un messaggio del genere sui social contenente pensieri di suicidio o di autolesionismo, sapresti come aiutarlo? Affermazioni di questo tipo sui social media devono essere considerate tanto seriamente quanto quelle fatte in qualsiasi altro contesto, quindi è importante che tu sappia come reagire nell`eventualitá in cui ti trovassi di fronte a un post del genere o nel caso fossi preoccupato per il comportamento di qualcuno nella rete.
In questo articolo parliamo di come reagire a pubblicazioni come quelle sopra descritte nel caso in cui vengano fatte da persone che si conoscono. Sono informazioni che ti saranno sicuramente utili.
Guide utili utilizzate per scrivere questo articolo :
- Help a Friend in Need (Aiuta un amico in difficoltá) scritto da Facebook e dalla Jed Foundation
- Responding to Suicidal Content Online (Reagire a contenuti di tipo suicida online) scritto dalla the National Suicide Prevention Alliance
- 5 Step Guide for Communicating with Someone Who May be Suicidal (Guida di 5 passi per comunicare con qualcuno che potrebbe rischiare il suicidio) scritto da #BeThe1To
- Help Someone Else (Aiuta qualcun altro) scritto dalla National Suicide Prevention Lifeline
Messaggi suicidi sui Social Network
Una storia tragica è stata trasmessa al telegiornale in Gran Bretagna nel 2011.
Simone Back, 42 anni, scrisse questo messaggio nel giorno di Natale ai suoi 1,048 contatti Facebook: ”Ho preso tutte le mie pillole, morirò presto. Addio”.
I commenti, in totale 148, l´accusavano di mentire e affermavano che una relazione burrascosa non era “una ragione sufficiente” per provocarsi un`overdose.
Gli amici lontani di Simone chiesero ai vicini di casa della donna di andare a vedere come stava e in che condizioni fosse, ma tutte queste richieste vennero ignorate.
Il suo corpo senza vita fu trovato il giorno seguente.
Purtroppo, la storia di Simone non è un caso isolato.
Individuare i segnali d´allarme
Una delle cose più difficili quando si tratta di aiutare qualcuno, è riconoscere se le loro attività nei Social Network indicano intenzioni di suicidio.
Un linguaggio che indica che la persona è a rischio di suicidio o di autolesionarsi é sufficiente per agire senza esitazioni perché la vita di quell`individuo potrebbe essere in serio pericolo.
Se ritieni che la persona sia in pericolo imminente, agisci immediatamente. Contattala direttamente se ne hai la possibilità o avvisa un suo amico o familiare. Chiama i servizi di emergenza, la stazione locale di polizia o la linea telefonica per la prevenzione del suicidio.
Comunque, i segnali potrebbero non essere così evidenti. Victor Schwartz, psichiatra a direttore medico della Jed Foundation, spiega a Mic come individuare altri segnali di allarme.
Cambiamento del tono
Tutti hanno una personalità online, e tu conosci piuttosto bene il tono con cui i tuoi amici e cari usano i loro social media.
Secondo quanto afferma Schwartz, “se c'è qualcosa di diverso nei contenuti che di solito la persona pubblica o nel modo in cui si esprime, dovremmo drizzare le antenne.”
Irritabilità, Rabbia, Aggressività, e desiderio di vendetta
Un uso del linguaggio da cui traspare uno degli stati d'animo sopra indicati potrebbe significare che questa persona ha bisogno di aiuto. Questo comprende anche l'uso che si fa di hashtag e faccine.
Certo, singoli casi di pubblicazioni adirate non sono avvisaglie di un problema grave, ma potrebbero essere uno dei segnali di allerta. La cosa importante, secondo Schwartz, è affidarsi al proprio istinto. Così come per la tonalità utilizzata, tutto dipende dal carattere di una persona.
Pubblicazioni e foto tristi
Così come per emozioni come la rabbia, anche segnali di isolamento o impotenza devono essere presi seriamente. Pubblicazioni come “ non voglio alzarmi dal letto… Mai più” potrebbero essere avvisaglie di depressione.
Allo stesso modo, utilizzare frasi come “Non sono capace di fare bene niente” o affermare di essere solo un peso per gli altri, può far trasparire sentimenti di impotenza e senso di inutilità.
Persino l'uso dei colori e la luminosità delle foto sono indicatori di salute mentale, secondo i ricercatori.
Si dovrebbe anche prestare attenzione alla condivisione di foto, memes e citazioni riguardanti la sofferenza emotiva – soprattutto se questo comportamento non è proprio della persona o se diventa molto frequente.
Pubblicare ad orari insoliti
Se qualcuno pubblica regolarmente molto tardi la sera o molto presto al mattino, potrebbe essere un segno di insonnia, la quale può essere messa in relazione con la depressione o altre questioni di salute mentale.
Come è stato affermato in precedenza, questi segnali da soli potrebbero non indicare che la persona necessita di supporto, ma è importante prenderli in considerazione insieme al tono delle pubblicazioni.
Per una guida più dettagliata riguardante i segnali di allarme, dai un'occhiata alla guida Help a Friend in Need (Aiuta un amico in difficoltà) realizzata da Facebook in collaborazione con la Jed Foundation.
Se ritieni che il comportamento di qualcuno in rete indichi che ha bisogno di supporto, il passo successivo è sapere cosa fare.
Come aiutare qualcuno che ha bisogno di supporto
Non esiste una risposta che vada bene per tutte le pubblicazioni che esprimono pensieri di suicidio o di autolesionismo, ma c'è una regola generale: Non ignorarli.
C'è differenza tra ignorare le pubblicazioni e scegliere di intervenire. Se è evidente che altre persone stanno già mettendo a disposizione il loro supporto, il tuo contributo potrebbe non essere necessario. Alcuni buoni esempi si trovano in questa guida.
In ogni caso, non dare per scontato che risponderanno altre persone.
Tieni sempre a mente il messaggio precedente: Se pensi che una persona sia in pericolo imminente, agisci subito. Contattala direttamente o se non riesci avvisa i suoi amici e familiari. Chiama i servizi di emergenza, la stazione locale di polizia o la linea telefonica per la prevenzione dei suicidi.
Se non ritieni che la sua vita sia in pericolo urgente ma senti di dover agire in qualche modo, ci sono varie modalità di comportamento che puoi attuare.
Mettersi in contatto
La prima opzione è quella di mettersi in contatto con la persona, attraverso la rete, il telefono, o di persona.
Se utilizzate la rete, è preferibile inviare messaggi privati, piuttosto di risposte pubbliche. La cosa positiva delle reti sociali è che puoi fare questo a prescindere dal posto in cui ti trovi.
Il suicidio può essere un argomento piuttosto difficile di cui parlare, sia di persona che online. La National Suicide Prevention Helpline (linea nazionale per la prevenzione dei suicidi) mette a disposizione alcuni consigli su come fare:
- Sii diretto. Parla apertamente e in modo pratico del suicidio
- Sii disposto ad ascoltare. Permetti alle varie forme dei sentimenti di esprimersi e accettale
- Non giudicare. Non discutere se il suicidio sia giusto o sbagliato, o se i sentimenti provati siano buoni o cattivi. Non fare una predica sul valore della vita
- Partecipa. Dimostra che sei disponibile. Mostra il tuo interesse e supporto.
La guida Help a Friend in Need (Aiuta un amico in difficoltà) mette a disposizione consigli simili a raccomanda di menzionare direttamente ciò che ti ha fatto preoccupare.
Fai capire alla persona che sei lì per supportarla in tutti i modi possibili.
Tutto ciò non si limita solo a amici e persone care. Contattare qualcuno che non conosci bene o che non vedi da molto tempo può essere ugualmente utile. Puoi chiedere se hanno voglia di parlarne, se la risposta è negativa, cerca di aiutare trovando la persona o le persone giuste a cui parlare.
Questa guida di cinque punti disponibile nel sito #BeThe1To’s offre consigli eccellenti riguardo a come puoi fornire supporto nel lungo periodo.
Contatta un amico intimo o una persona cara
Come è stato detto precedentemente, contattare direttamente la persona per cui siete preoccupati non è da limitare solo ad amici e familiari.
Comunque, potresti non trovarti a tuo agio a fare tutto ciò se la persona in questione non ti è vicina (né dal punto di vista emozionale né da quello fisico)
Una valida alternativa potrebbe essere mettersi in contatto con qualcuno che si trova in una posizione più favorevole per prestare supporto.
Un semplice messaggio in cui spieghi perché sei preoccupato potrebbe non essere abbastanza per sbloccare la situazione ed essere sicuri che la persona per cui siete in pensiero riceva l`aiuto di cui ha bisogno.
Denuncia pubblicazioni di tipo suicida
Infine, puoi riportare le varie pubblicazioni direttamente alla piattaforma social in cui sono state pubblicate.
I principali social network ritengono la prevenzione del suicidio molto importante. A questo proposito, si stanno sviluppando intelligenze artificiali in grado di individuare questo tipo di pubblicazioni, cosicché possano essere revisionate e si possa agire di conseguenza, se necessario.
Questo tipo di tecnologia è però agli inizi, e dunque non ci si può appoggiare solamente ad essa.
Anche se le pubblicazioni per cui sei preoccupato sono già state evidenziate dall' intelligenza artificiale Al, non è un problema se anche tu le riporti. Non c'è niente di male nemmeno se lo stesso post viene denunciato da più persone.
Considerando quanto semplice e rapido sia denunciare un post, non c`è motivo per non utilizzare i formati messi a disposizione dalle principali piattaforme social.
Qui di seguito sono elencati alcuni link utili:
Per quanto riguarda le altre piattaforme, è sufficiente cercare “denunciare post suicidi in (nome della piattaforma)” per trovare velocemente la pagina giusta.
Nei social network è facile ignorare pubblicazioni riguardanti intenti suicidi, autolesionismo o altre questioni di salute mentale. È facile pensare che qualcun altro risponderà. Ed è facile sottovalutare la gravità di tali post.
Esistono vari esempi di persone che hanno perso la vita dopo aver pubblicato contenuti di questo tipo, e questo evidenzia quanto questa sia una questione da prendere seriamente.
Scegliere di reagire piuttosto che ignorare una pubblicazione può aiutare ad evitare che tragedie del genere accadano.
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