I segnali di malattia cardiaca o altri disturbi caridovascolari possono presentarsi in tutto il tuo corpo, dalla testa ai piedi. La connessione puó non essere cosí ovvia, e molte persone potrebbero di conseguenza ignorare tali segnali. In questo articolo ne descriviamo 4 che dovresti conoscere, un paio di questi potrebbero sorprenderti.
Piedi e caviglie gonfi
Ci sono molti motivi per cui puoi avere piedi o caviglie gonfi, molti dei quali non dovrebbero farti preoccupare. Potrebbero essere il risultato di una giornata in cui hai camminato molto, oppure una lesione isolata, come una slogatura.
Tuttavia, potrebbe anche essere un sintomo di una condizione piú grave relativa al tuo cuore e al tuo sistema cardiovascolare.
Insufficienza venosa cronica (IVC) significa che le tue vene fanno fatica a riportare il sangue al cuore. Ció è spesso causato da coaguli che impediscono il flusso sanguigno, o da vene varicose- che si hanno quando le valvole, che dovrebbero bloccare il reflusso del sangue, sono danneggiate.
Le vene varicose possono interessare tutto il corpo, ma le tue gambe sono la parte che solitamente é piú colpita.
Si stima che il 30% delle donne e il 15% degli uomini viva con CVI in Italia.
Il gonfiore dei piedi e delle caviglie é un sintomo comune di insufficienza venosa cronica, che puó essere trattata con calze a compressione, medicinali, o chirurgia. Se non trattata potrebbe portare a gravi complicazioni come la trombosi venosa profonda.
Un’altra malattia cardiovascolare correlata al gonfiore a piedi e caviglie é Insufficienza Cardiaca Congestizia (o scompenso cardiaco).
Scompenso cardiaco significa che il tuo cuore non é il grado di svolgere completamente la sua attivitá di pompaggio del sangue nel corpo.
Puó portare all’edema, cioé alla perdita di fluido dai vasi sanguigni, che porta il tessuto circostante ad ingrossarsi. L’Edema interessa di solito i piedi, le caviglie, e le gambe (in questo caso si chiama edema periferico) semplicemente a causa della gravitá.
Se premi con il dito, spesso nel gonfiore rimarrá una rientranza (chiamata Segno della Fovea).
La malattia coronarica non é certo l’unica causa di edema, il quale puó essere causato anche da alcuni medicinali o dalla gravidanza, cosí come da altre condizioni come malattie al fegato. In ogni caso, non é da ignorare.
Allo stesso modo, il gonfiore di piedi e caviglie non é un segnale sicuro di malattia cardiovascolare, ma vale la pena tenere questa connessione in considerazione.
Calvizie negli uomini: Un Precursore di Malattia Cardiaca?
La connessione tra calvizie negli uomini (alopecia androgenetica) e malattia cardiaca é stata soggetto di dibattito negli anni.
Uno studio del 1979 non ha trovato nessuna associazione tra la malattia coronarica e l’alopecia maschile.
Studi successivi sono giunti a diversi risultati. Nel 2015 uno studio ha concluso che “non c’era alcuna relazione tra la presenza, la gravitá e l’etá di apparizione della calvizie maschile, e i punteggi Gensini e Rentrop, che sono misurazioni importanti della presenza e la gravitá della Malattia Coronarica.”
Due anni prima, tuttavia, alcuni ricercatori giapponesi affermarono che gli uomini che presentavano calvizie al centro della testa, avevano il 32% di possibilitá in piú di sviluppare Malattie Coronariche.
E anche uno degli studi piú recenti, condotto in India, che ha coinvolto piú di 2000 uomini al di sotto dei 40 anni, ha trovato una connessione tra calvizie precoce e Malattia Coronarica. Alla malattia è stata anche collegata la precoce comparsa di capelli grigi.
L’etá delle persone di quest’utlimo studio é significativa, in quanto altri fattori di rischio piú conosciuti e certi (pressione alta, livelli di colesterolo, obesitá ecc.) sono meno efficaci nell’individuare malattie coronariche in persone giovani.
Se l’alopecia androgenetica é davvero un segnale di malattia cardiaca, potrebbe aiutare a rendere la sua individuazione piú facile in giovane etá.
E per quanto riguarda le donne?
Nonostante si parli comunemente di calvizie maschile, l’alopecia androgenetica non è specifica di un sesso in particolare. Nelle donne, tuttavia, tende a rendere i capelli piú sottili ma non a diradarsi, e non porta di solito alla calvizie.
Un solo studio del 2005 ha investigato in modo specifico la connessione tra alopecia androgenetica e malattie coronariche in donne al di sotto dei 55 anni.
Esso ha scoperto che la connessione é “statisticamente significativa”, confermando gli studi condotti sugli uomini, i quali avevano trovato una connessione.
Se questa connessione esiste davvero, la domanda a cui rispondere é: Perché?
Il Dr. Kamal Sharma, ricercatore principale nello studio condotto in India, ha suggerito che “ la possibile ragione possa essere l’invecchiamento biologico, che potrebbe certamente essere piú veloce in alcuni pazienti e potrebbe essere riflesso nei cambiamenti dei capelli.”
Un’altra teoria é che gli ormoni che regolano i follicoli del cuoio capelluto, in particolare quelli androgeni come il testosterone, influenzano anche le attivitá cardiovascolari.
Tuttavia, fino a che non ci saranno prove che collegano i meccanismi dell’alopecia androgenetica alle malattie cardiache, non si potrá fare nulla per diminuire il rischio.
Sostanzialmente, l’alopecia androgenetica non é un fattore di rischio controllabile per le malattie coronariche.
Tuttavia, le prove suggeriscono l’esistenza della possibilitá che alcune delle cause che sottostanno alla prematura perdita di capelli siano comuni anche alle malattie cardiache.
Essere consapevoli della possibile connessione significa che coloro che vivono con alopecia androgenetica- sia maschi che femmine- debbano stare piú attenti ai sintomi di malattia cardiaca. Potrebbe anche agire come incoraggiamento per prestare piú attenzione ai fattori di rischio delle malattie coronariche che sono sotto il nostro controllo- come l’alimentazione e l’esercizio fisico.
Palpitazioni cardiache
Le Palpitazioni cardiache sono comuni e non sempre motive di preoccupazione.
I tipi di palpitazione che generalmente sono indolore sono contrazioni atriali premature e contrazioni ventricolari premature, a seconda di quale parte del cuore ne è interessata.
Possono essere causate da ansia, stress, alcol, caffeina, nicotina, o esercizio fisico estenuante.
Il fatto che di solito non comportino dolore, fa sí che molte persone liquidino queste palpitazioni cardiache e non le considerino un problema grave.
Tuttavia, le irregolaritá nel battito cardiaco possono essere causate anche da altre condizioni. Queste ultime sono chiamate aritmie cardiache, una delle piú comuni é la fibrillazione atriale, e non dovrebbero essere ignorate.
Coloro che presentano fibrillazione atriale sono 5 volte piú inclini ad avere un infarto rispetto alla popolazione in generale.
Altre aritmie cardiache portano il cuore a battere troppo velocemente (tachicardia) o troppo lentamente (bradicardia).
Le aritmie cardiache possono essere trattate cambiando lo stile di vita, con medicinali o chirurgia, o potrebbero non richiedere alcun trattamento. Dipende dal tipo di aritmia e dalla gravitá, la quale puó essere determinata da un dottore.
La chiave é comprendere quando la palpitazione cardiaca potrebbe essere indice di tale condizione, in modo da farla esaminare.
Un segnale si ha quando le palpitazioni hanno luogo senza la presenza delle cause precedentemente indicate (ansia, stress, alcol, caffeina, nicotina, o esercizio fisico estenuante).
Anche le palpitazioni frequenti, di lunga durata dovrebbero rappresentare un segnale di allerta.
Se le palpitazioni cardiache dovessero essere accompagnate da altri sintomi, come dolore al petto, sensazione di svenimento, respiro corto, stordimento, cerca immediatamente un aiuto medico.
Come menzionato precedente, le palpitazioni cardiache sono comuni e di solito indolori. Tuttavia, comprendere quando potrebbero essere segnali di qualcosa di piú serio è importante per ridurre il rischio di infarto, arresto cardiaco, ictus, e le relative complicazioni.
Russare e avere apnee notturne
Circa 40% degli uomini adulti e 1 donna adulta su 4 russa.
Molte persone accettano semplicemente il fatto come una sfortuna della vita e non cercano attenzioni mediche.
Tuttavia, se russi pesantemente, potresti presentare apnea notturna ostruttiva, che puó avere implicazioni gravi per il tuo cuore.
L’apnea notturna ostruttiva porta il tuo respiro a bloccarsi temporaneamente durante il sonno in quano I muscoli della tua gola si rilassano.
Puó succedere piú volte durante la notte. La conseguente diminuzione dei livelli di ossigeno puó aumentare la i livelli di pressione sanguigna e danneggiare il tuo sistema cardiovascolare, aumentando le possibilitá di scompenso cardiaco, infarto, aritmia cardiaca, e ictus.
Russare é solamente un sintomo dell’apnea notturna e non avviene in tutti i casi. Altri sintomi possono essere stanchezza, irritabilitá, nonostante una note completa di sonno, e svegliarsi con la bocca secca e/o con mal di testa. Potresti anche renderti conto di ansimare alla ricerca di aria durante il sonno.
Russare pesantemente, tuttavia é il segnale piú riconoscibile e non dovrebbe essere ignorato. Potrebbe significare ignorare un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
Se sei una persona che russa molto e non hai mai parlato con un dottore, vale la pena consultarlo quanto prima.
La terapia potrebbe aiutarti non solo a dormire meglio, ma anche a proteggerti da complicazioni piú gravi.
Dai un’occhiata anche ad altri articoli del blog MyTherapy: